domenica 2 novembre 2014

Assemblea aperta sul Job Act

Verso lo sciopero generale del 14 Novembre 

Giovedì 6 Novembre 2014 - ore 20:45 presso sede CUB Savona Via Crispi 18r  Assemblea aperta sul Job Act 

Interverrà in teleconferenza l'economista prof. Emiliano Brancaccio

SCHIAVI
Non ci sono altre parole per descrivere come questo governo ci vuole ridurre.
Come?
Permettendo, tramite il Job Act, di smantellare quei diritti residui che ancora restano a
noi lavoratori eliminando di fatto quello principale, il diritto al mantenimento del
posto di lavoro in caso di licenziamento senza giusta causa.
È chiaro che in questo modo verrebbero licenziati per primi i lavoratori più
sindacalizzati, terrorizzando gli altri e rendendoli, appunto, pari a degli schiavi!
Migliaia di lavoratori hanno già manifestato la loro opposizione, ma la semplice
manifestazione di contrarietà non è sufficiente: dobbiamo incidere di più se vogliamo
impedire che il job act diventi legge dello stato.
Per questo invitiamo tutti i lavoratori ad aderire allo
S C I O P E R O G E N E R A L E
di 24 ore (non 2, non 4, ma 24!!!)
indetto dal sindacalismo di base per il 14 Novembre 2014
con manifestazione, per il Nord Italia, a Milano
Concentramento alle ore 09:00 in Piazza Castello
Pullman da Cairo – ritrovi: h 6,30 davanti alla Stazione dei Carabinieri - Savona h 7,00 Piazzale Stazione Mongrifone
info e prenotazione pulmann Maurizio 347/4596046 maloschi@alice.it


lunedì 2 giugno 2014

Assemblea organizzativa Lunedì 9 Giugno ore 21

Lunedì 9 Giugno alle ore 21.00 presso la sala riunioni della Biblioteca Civica A.G.Barrili di Carcare è indetta una assemblea organizzativa con il seguente ordine del giorno: Punto sulla situazione
Attività future

mercoledì 30 aprile 2014

1^ Maggio da 'Il Secolo XIX di Mercoledì 30 Aprile'

Un primo Maggio di Rabbia e di speranza per i cassintegrati del Savonese 
I Disoccupati dell'Unione Dei Senza Lavoro si ritroveranno ad Altare : Dibattiti e pranzo... scarica l'articolo completo

martedì 29 aprile 2014

Venerdì 2 Maggio alle ore 9.00 diretta televisiva che andrà in onda su Mattino 5

Venerdì 2 Maggio alle ore 9.00 diretta televisiva in onda su Mattino 5. 
La trasmissione sarà dedicata ai cinquantenni e alla loro difficoltà a ritrovare un inserimento lavorativo. La diretta potrebbe svolgersi in Valbormida  ed è aperta a tutti coloro che vogliono partecipare (ex lavoratori OCV, FAC,Ferrania, Orsero,ecc...). Sono previsti 3 o 4 collegamenti con lo studio di Milano. L'opportunità è ghiotta e sarebbe opportuno farci trovare preparati e in numero adeguato.
Chi fosse disponibile ed interessato risponda alla nostra e-mail.

mercoledì 23 aprile 2014

1^ Maggio 2014 'Griglia il Disoccupato'



Primo Maggio 2014 : ' Griglia il Disoccupato'.
La formula è quella classica del Pic-Nic collettivo, già sperimentata in questi anni, ognuno porta qualcosa e poi si condivide. 
Una giornata tra canti,discussioni, cibo e un buon bicchiere.
Il Comune di Altare mette a disposizione le aree,
Le griglie ci sono,
I disoccupati anche,
Il cibo e il vino ognuno se li porta e li condivide,
Le Idee la convivialità, la voglia di discutere e di lottare nascono insieme
L'invito alla partecipazione è rivolto agli amici e agli amici degli amici.
Noi saremo ad Altare dalle 10 del mattino.
Intervenite e diffondete.

venerdì 11 aprile 2014

11 Aprile 2014 Sciopero generale, il nostro volantino distribuito alla manifestazione

















Il diritto al  lavoro, alla salute e alla sopravvivenza
è questione di democrazia e di libertà




25.000 - 28.000 – 30.00 Sono le cifre che rappresentano la crescente disoccupazione in provincia di Savona nel volgere degli ultimi anni.

Il tessuto economico e industriale savonese ha intrapreso il percorso senza ritorno della deindustrializzazione e della desertificazione industriale generale alcuni anni fa,fenomeno colpevolmente incanalato nell'ottica di crisi di comparto che ha portato alla parcellizazione delle vertenze,mai affrontate in modo collettivo e strategico.

Si sono così consumate e sottovalutate altrettante crisi e chiusure aziendali di volta in volta attribuite ai costi energetici, alla obsolescenza delle produzioni, alla mancanza di mercati,alla globalizzazione in atto.

La produzione di energia a basso costo è stata più volte prospettata come una possibile risposta alla crisi come incentivo all'insediamento di nuove imprese.

La vicenda Tirreno Power, il massacro sociale insito nello spezzatino Piaggio,la vicenda Bombardier, si aggiungono alle altre innumerevoli chiusure ormai dimenticate, dimostrando ancora una volta che la crisi è generale,che non esiste un comparto economico e industriale stabile. La piccola impresa, l'indotto, il commercio soffrono di riflesso la condizione di impoverimento generale che pone la provincia di Savona a livelli di disoccupazione che superano il 25% della popolazione attiva.

L'Unione Dei Senza Lavoro Savona evidenziando il grave ritardo con il quale viene indetta questa giornata di mobilitazione provinciale, solidarizza con tutti i lavoratori che difendono il proprio posto di lavoro e ribadisce che

  • Il diritto al lavoro e alla salute, non sono merce di scambio da spendere sul mercato del ricatto occupazionale
  • La contrazione dei diritti collettivi e sul lavoro non sono una via di uscita all'attuale situazione ma al contrario la incancreniscono.
  • La precarizzazione del lavoro, la flessibilità dei contratti aumentano le diseguaglianze sociali e lo sfruttamento ma non costituiscono una speranza di ricollocazione per nessuno.

giovedì 3 aprile 2014

Scuola libera dal mercato, Scuola libera dal precariato!

VERSO LO SCIOPERO PRECARIO DELL’11 APRILE
Non si contano, finora, i proclami governativi che hanno millantato di voler restituire dignità e risorse alla Scuola Pubblica, depauperata dal taglio di 8,5 miliardi di euro e 150.000 posti; le concrete politiche scolastiche, tuttavia, appaiono chiaramente finalizzate alla riconversione della Scuola in una fucina di manodopera acritica, addestrata a rispondere ai bisogni di un Mercato volubile, fattosi, con la crisi, più aggressivo nelle sue pretese di “selezione” e controllo sociale.
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